Capiate era
un importante centro agricolo già nell'antichità ed era il
luogo dove risiedeva il dominus.
Villa Capiate - oggi
Villa San Carlo - era il borgo dove era insediata la popolazione.
Caromano è collocata tra le due località sopra
indicate e, con ogni probabilità, il suo nome
deriva dal longobardo harimann
che significa "uomo libero/signore combattente".
Verosimilmente vi
era collocata una arimannia,
cioè un corpo di guardia con il proprio
comandante, una vera e propria guarnigione a custodia della residenza
signorile di Capiate.
Questo assetto risalirebbe all'epoca longobarda,
quando i guerrieri barbari si insediarono in prossimità dei centri più
ricchi e produttivi, imponendo la propria dominazione alle popolazioni
contadine autoctone, romano-bizantine, a cui fu imposto il
pagamento di un tributo.
Anche durante il
Medioevo le
località di Capiate e Caromano costituivano il centro del potere, mentre
Villa Capiate era il nucleo abitato dove viveva la popolazione
asservita.
Le località risultavano fisicamente distinte ma
complementari per funzione e quindi costituivano le diverse componenti
insediative di un'unica comunità.
Il comune medioevale di Capiate comprendeva
anche Villa Capiate, Caromano e Carsaga, anche se i documenti antichi non sempre
indicano in modo così chiaro questa unione.
L'assetto funzionale descritto rimase
inalterato probabilmente
sino a quando la famiglia D'Adda acquistò queste terre, nella seconda metà
del '300, e portò Capiate a gravitare nell'orbita del loro maggior
possedimento, Olginate, che poi diverrà anche loro feudo.
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