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Il Novecento                                                                      Precedente Successiva

Nel 1901 l'ultimo erede della famiglia Mornico vendette al suo massaro, Carlo Figini, la proprietà di Villa la Torre, ex Castello di Capiate. La Villa ormai era già stata quasi interamente destinata ad abitazione per i contadini, e il padrone manteneva per sé soltanto un paio di stanze in cima alla torre. Il Figini sfruttò ogni locale per creare alloggi per nuovi affittuari lavoranti. Nel 1928 il Comune di Capiate - sorto nel 1632 - cessò di esistere a seguito dell'accorpamento con Olginate.

Nel 1941 la famiglia Nobili di Milano acquisì il complesso, per poi rivenderlo nel 1952 alla proprietà attuale.

Il dopoguerra vide Capiate crescere sia in termini di nuova edilizia residenziale che di insediamenti industriali, di nuove strade e moderne infrastrutture, che oggi stringono da ogni lato quello che rimane degli antichi monumenti.

Ormai il palazzo del Monastero, il Castello, la Villa signorile non esistono più. Solo alcune loro parti rimangono visibili all'occhio attento.

Conoscendone la storia, però, questi luoghi riescono ancora a raccontare le vicende del passato, a mantenere viva la memoria e a trasmettere il senso di una identità.

 Capiate e il territorio circostante, possono fornire la giusta atmosfera per tramandare tradizioni e cultura.

 

 

 

 

Il paesaggio moderno di Capiate in un tramonto invernale, ripreso dal colle dove sorgeva la Rocca di Airuno -->

 

 


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Ultimo aggiornamento: 10-07-2019